Per affrontare il futuro ,accettare le sfide che le nuove tecnologie pongono già oggi agli uomini e alle donne dell’Aeronautica Militare bisogna conoscere le origini,il passato ,la storia che è scolpita nel tempo dalle gesta eroiche dei pionieri ,dei Trasvolatori,degli aviatori nelle due guerre mondiali e il Museo storico AM situato a Vigna di Valle è custode della storia della nostra Forza Armata.
Storicamente anche il luogo scelto per la costruzione del museo ha una importanza notevole infatti qui nel 1908 venne costruito e volò il primo dirigibile militare italiano ed è la più antica infrastruttura aeroportuale italiana.
Inaugurato nel 1977 dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone e dal Generale SA Giuseppe Pesce (ispiratore del museo) occupa le strutture che furono prima del Centro Sperimentale Aeronautico e quindi ,fino al 1945,del Centro Sperimentale per gli idrovolanti e l’armamento navale successivamente è stato sede di un reparto di caccia marittima e infine di un gruppo volo del soccorso aereo.
Il Museo oltre a conservare velivoli e motori a testimonianza dello sviluppo tecnologico avvenuti negli anni dispone di un’ampia collezione di apparecchiature fotografiche ,apparati radioelettrici e armi ed equipaggiamenti di bordo inoltre nei locali del Museo si possono ammirare numerosi oggetti e cimeli legati all’Aeronautica donati dalle famiglie dei diretti protagonisti.
Altro compito istituzionale importantissimo del Museo è il lavoro di recupero ed il restauro dei velivoli storici,lavoro che recentemente si avvale dell’aiuto di enti ed associazioni esterne.Il Museo è diviso in quattro aree espositive :
Hangar Troster – dove il periodo di riferimento va dagli albori dell’Aeronautica sino alla fine della Prima Guerra Mondiale infatti l’hangar stesso è stato ottenuto in conto riparazione danni di guerra dall’Austria.Preda bellica pure l’idrovolante Lohner L Austro-Ungarico che primeggia al centro dell’hangar ,notevoli i due Spad VII di Ernesto Cabruna e di Fulco Ruffo di Calabria con il suo inconfondibile stemma personale del teschio e delle tibie ,velivolo che è anche il piu’ vecchio esistente al mondo.Lo SVA 5 di D’Annunzio è testimone di quella fantastica impresa che è stata il volo su Vienna che ampia risonanza ebbe nel mondo visto il messaggio di pace e non di guerra che rappresentò.Maestoso e incredibile il Caproni Ca3 da bombardamento con i suoi quasi 23 metri di apertura alare qua ci voleva un gran fegato per volare con questo bestione in balia o quasi della caccia nemica .Merita una menzione anche la replica del Wright su cui si è brevettato il primo pilota militare italiano Mario Calderara.
Hangar Velo – qui sono presenti velivoli operanti a cavallo delle due guerre mondiali.Ampio risalto è stato dato alle Trasvolate di Italo Balbo e alle gesta di Nobile e del dirigibile Italia.Di notevole effetto i bolidi rossi che hanno partecipato alle varie edizioni della Coppa Schneider. Recentemente sono state aggiunte due perle un IMAM Ro.37 recuperato in Afghanistan e restaurato nella livrea dell’aereo personale di Amedeo d’Aosta e un IMAM Ro.43 idrovolante che spesso operava dalle unità della Regia Marina nella Seconda Guerra Mondiale.Presenti anche i tuttofare della Fiat del periodo il CR.32 e il CR.42 il primo con le insegne della Cucaracha dell’Aviazione Legionaria in Spagna ,mentre il “Falco” che è in realtà una macchina appartenuta all’Aeronautica Militare Svedese ha l’insegne della 162 Squadriglia CT di base a Rodi in Egeo nel 1941.
Hangar Badoni – ospita velivoli operanti nella seconda Guerra Mondiale e nel primo periodo post bellico,infatti sono visibili caccia di costruzione italiana tipo MC 200 ,MC 202 ,Mc 205 ,Fiat G55 e di costruzione estera tipo Supermarine Spitfire. Altra specialità rappresentata e’ il trasporto aereo con velivoli tipo il leggendario Douglas C-47 Skytrain, SM 82 Marsupiale e Fiat G212. Bellissimo anche l’SM 79 Sparviero (il mitico Gobbo Maledetto) esposto con la livrea di Carlo Emanuele Buscaglia asso degli aerosiluranti che conobbe la morte beffardamente ai comandi di un Baltimore in decollo dopo tante azioni eroiche e pericolosissime sul “Gobbo”.
Hangar Skema – ospita velivoli che vanno dagli anni 50/60 fino ai giorni nostri e delle varie specialità dall’addestramento,alla caccia al bombardamento.Sono presenti anche degli elecotteri tipo Ab47 e un Ab-204.Come si capisce facilmente sono presenti che hanno fatto la storia dell’Aeronautica Militare come l’F84F Thunderstreak, F84G thunderjet,RF84F Thunderflash ,F84 Sabre ,la famiglia dei Fiat G91 dal T/G/Y fino al G91 PAN ,l’MB308 ,l’MB326 ,l’MB339 PAN , T-6 Texan ma soprattutto il mitico F104 Starfighter nella versione G ancora ben vivo nel cuore di noi appassionati.Sono presenti anche la versione da intercettazione del Tornado la ADV ed un velivolo Fiat F86 K il “Kappone” come veniva chiamato dai piloti e dagli specialisti .
All’esterno della struttura espositiva sono presenti un anfibio Grumman HU-16 Albatross ,un Piaggio PD-808 da guerra elettronica e un Piaggio P-166.
Sicuramente avro’ dimenticato molti altri velivoli non meno importanti ma a rendere loro giustizia parleranno le foto …
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